enciclopedia

Insieme di tutti gli organismi acquatici autotrofi che fanno parte del plancton. Costituito per lo più da alghe microscopiche come Diatomee, Dinoflagellati, Alghe verdi, Euglenoidi ecc., il f. ha un ruolo fondamentale nella catena alimentare degli ecosistemi acquatici. Si distinguono un f. d'acqua dolce e un f. marino.

Gli organismi autotrofi sono alla base di ogni catena trofica, ma i fondali marini sono solo in parte ricoperti di vegetazione; per gli animali del mare il f. rappresenta quindi la fonte alimentare principale; i costituenti del f. sono i principali produttori di materia organica, di cui si nutrono lo zooplancton e progressivamente, attraverso una serie di passaggi, tutti gli altri organismi: per es., anche i grandi Cetacei dipendono dalla presenza delle Diatomee, senza le quali non ci sarebbero i piccoli Crostacei di cui si nutrono le balene. Il f. è indispensabile anche per la vita delle barriere coralline: la crescita delle madrepore, infatti, è legata alla presenza di alghe unicellulari che vivono in simbiosi nei loro tessuti.

La produzione di f. dipende dalla quantità di sostanze inorganiche disciolte nelle acque, in particolare fosfati e nitrati. In alcuni mari (per es. nel Pacifico, davanti alle coste del Perù, Atlantico settentr.), particolari condizioni delle correnti determinano la risalita di sali minerali, che favorisce un eccezionale sviluppo del f. e rende quei mari molto produttivi. Tuttavia, fenomeni di proliferazione eccessiva del f. possono anche causare gravi danni agli ecosistemi acquatici, come avviene nelle acque inquinate (eutrofizzazione).