Navigazione | MarePesca

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Navigazione

Modo, attività, arte del navigare.
 
la marina militare e mercantile
La n. marittima nel Mediterraneo risale probabilmente agli egiziani in collaborazione con i fenici, che stabilirono i principi fondamentali del naviglio di legno e della scienza nautica, poi ripresi dai greci. Ad Atene (e poi a Siracusa) si sviluppò (5° sec. a.C.) la marina militare e mercantile. Di età ellenistica sono i progressi tecnici nell'organizzazione della n. e nelle scienze che la coadiuvano, poi sviluppate da Roma, che della n. fece la base economica dell'Impero.
 
l'arte della navigazione
Caduta Roma, la marina dell'Impero d'Oriente, obbligata a sostenere l'urto delle popolazioni germaniche e poi dei musulmani, venne alla fine travolta. La sua eredità fu raccolta nel 13° sec. dalle marine cristiane che, riprendendo alcuni elementi dall'esperienza araba, perfezionarono in seguito la tecnica navale con le galere veneziane e l'attrezzatura a vele latine (spedizioni di C. Colombo e V. da Gama). Negli stessi anni vennero sviluppati vari fattori che contribuirono all'arte della n.: le conoscenze geografiche; la rappresentazione di coste, mari, venti e correnti marine (fino alla carta di Mercatore, 1560); la conoscenza della declinazione magnetica; la definizione tecnica della longitudine con la misura dell'ora e quella pratica della latitudine mediante l'osservazione dell'altezza di Sole e stelle tramite il quadrante e l'astrolabio.
 
la strumentazione moderna
Tra 16° e 17° sec. nei cantieri atlantici europei nacque il naviglio di altura oceanico (caravelle, galeoni, vascelli). Vennero inoltre introdotti nuovi strumenti: il cannocchiale (17° sec.), il sestante e il cronometro (18° sec.); si perfezionarono le bussole magnetiche, i sistemi per il rilevamento della velocità della nave e gli scandagli per misurare la profondità del mare.
 
la nave a vapore e la radiocomunicazione
All'inizio del 19° sec. nacque la nave metallica a vapore. Tra 19° e 20° sec. continuò il perfezionamento degli strumenti per la determinazione del punto della nave e per la previsione e il controllo della rotta, fino a che l'invenzione delle radiocomunicazioni (G. Marconi) permise il collegamento continuo delle navi fra loro e con le stazioni terrestri. Si svilupparono sistemi radioelettrici di rilevamento diretto della posizione della nave rispetto a punti fissi predeterminati. Importanti infine i rilevamenti idrografici dei mari, la preparazione delle carte di coste e porti, la pubblicazione di carte meteorologiche.
Nautica (imbarcazioni e regole)