Il NO dei pescatori sportivi e ricreativi è rivolto all'ennesima insensata tassa perché risulta impossibile pensare di imporre un esborso di denaro senza aver ascoltato gli attori principali. Avremo servizi in cambio ? Spiagge pulite ? Ripopolamento della fauna e maggiori controlli sulla dannosa pesca professionale ? Libertà di pescare senza vincoli di orari di balneazione o interdizione dalle spiagge nel periodo estivo ? I pescatori sportivi e ricreativi sono i protagonisti del settore e hanno esperienza e capacità per capire che questa è una manovra che li danneggia e penalizza a fronte di nessun beneficio per le attività del settore. Nessuna riforma può essere fatta senza l'ascolto, bisogna garantire e tutelare il sacrosanto diritto del cittadino nel continuare a svolgere la propria attività sportiva e ricreativa con passione senza questo inspiegabile sacrificio che non giova di certo alla pesca professionale.
FIRMATE QUI