Squalo nasuto | MarePesca

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Squalo nasuto

  Squalo nasuto
Carcharhinus altimus
Condrostei
Carcharhiniformes
300
generico
MARE
Medio fondale

 

Lo squalo nasuto o squalo di Knopp (Carcharhinus altimus) è una specie di squalo della famiglia dei Carcarinidi diffuso nelle acque di tutto il mondo a latitudini comprese tra i 40° N e i 34° S. è molto comune nelle acque profonde in vicinanza dei margini della piattaforma continentale e si nutre di pesci ossei, elasmobranchi e cefalopodi. Sebbene sia piuttosto grande e quindi potenzialmente pericoloso, la sua preferenza per le acque profonde fa sì che gli esseri umani entrino in contatto con lui solo molto raramente.
 
Distribuzione
Lo squalo nasuto vive nelle acque tropicali e subtropicali di gran parte del globo. Nell'Oceano Atlantico si incontra dalla Florida al Venezuela e dal Senegal al Ghana, Mar Mediterraneo compreso. Nell'Oceano Indiano la sua presenza è stata registrata nel Mar Rosso, in Mozambico, Sudafrica, Madagascar e India. Nell'Oceano Pacifico vive nelle acque al largo della Cina e delle Hawaii e dal Golfo di California all'Ecuador. Questa specie vive soprattutto nelle acque al largo, nelle zone bentoniche vicine ai margini della piattaforma continentale, a profondità di 90-430 metri. Esemplari giovani possono anche essere incontrati in acque meno profonde, fino a 25 metri.
 
Descrizione
Lo squalo nasuto è una specie grande con corpo abbastanza slanciato, muso lungo, largo e arrotondato, grandi occhi circolari e alette nasali anteriori ben sviluppate e di forma triangolare. Nell'aspetto ricorda moltissimo lo squalo notturno (Carcharhinus signatus), ma non ha gli occhi verdi e l'estremità libera della seconda pinna dorsale non è molto lunga. Su ogni lato della mascella vi sono 14-16 denti ed uno o due piccoli denti sinfisiali. I denti superiori sono grandi e triangolari, con i margini seghettati, mentre quelli inferiori sono più stretti e con i margini poco seghettati. La cresta interdorsale è alta e prominente. La prima pinna dorsale è alta, con l'estremità non molto appuntita, e si origina sopra o dietro le pinne pettorali. Le pinne pettorali sono lunghe e quasi diritte.La colorazione è grigio chiaro, a volte con riflessi color bronzo, sul dorso e bianca sul ventre; sui fianchi è presente una fascia bianca. L'apice di tutte le pinne, eccetto quelle pelviche, è scuro e gli angoli interni delle pinne pettorali sono nerastri. Alcuni esemplari hanno dei riflessi verdi lungo le branchie. Questa specie può raggiungere i 3 metri di lunghezza e i 168 kg di peso.
 
Biologia
Almeno alcuni esemplari effettuano una migrazione verticale: trascorrono il giorno a profondità di 90-500 metri e di notte si spingono in superficie. La dieta dello squalo nasuto comprende pesci ossei, come pesci lucertola, Scienidi, sogliole e pesci pipistrello, altri elasmobranchi, come pescecani, gattucci e pastinache, e cefalopodi.La riproduzione è vivipara e gli embrioni in sviluppo ricavano nutrimento dal sacco vitellino della placenta. Le nascite avvengono in agosto e settembre nel Mediterraneo e in settembre e ottobre al largo del Madagascar. Ogni nidiata comprende 3-11 piccoli, lunghi 70-90 centimetri. I maschi divengono maturi a 2,2 metri di lunghezza e le femmine a 2,3-2,8 metri.
 
Conservazione
Lo squalo nasuto non è pericoloso per l'uomo, dato che vive in acque profonde. Nella regione dei Caraibi, soprattutto nelle acque attorno a Cuba, viene catturato con palamiti di profondità. Nell'Oceano Indiano occidentale viene catturato con ami posti sul fondo e probabilmente, al largo dell'India, anche con palangari di profondità reti. Da esso si ricavano farina di pesce, olio di fegato e zigrino. Nelle acque degli Stati Uniti la pesca commerciale a questa specie è vietata. L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura classifica lo squalo nasuto tra le specie poco conosciute, ma in Australia, dove non viene pescato, è ritenuto una specie a basso rischio.