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Citri

I citri sono sorgenti di acqua dolce che sboccano dalla crosta sottomarina. Rappresentano lo sbocco naturale di quei corsi d'acqua che in epoche assai remote hanno dato origine alle gravine in Puglia, e che scomparsi oggi dalla superficie scorrono in reti idrografiche sotterranee sfociando nel Mar Ionio e nel Mare Adriatico.Nella parte settentrionale di entrambi i seni del Mar Piccolo di Taranto, sono localizzate rispettivamente 20 e 14 sorgenti sottomarine, che apportano acqua dolce non potabile mescolata con acqua salmastra a contenuto variabile di sali. La più grossa di queste, il cui vortice è visibile anche in superficie, è però nel Mar Grande di Taranto ed è chiamato "Anello di San Cataldo": la leggenda racconta infatti che il santo irlandese abbia gettato il proprio anello in mezzo al mare per placare una tempesta. Plinio il Vecchio sembra riferirsi al fenomeno quando afferma «Et ostrea (...) gaudent dulcibus aquis et ubi plurimi influunt amnes» cioè: "le ostriche prosperano nell'acque dolci e dove confluiscono molte correnti".

Geomorfologia