Costruzione artigianale di canne da pesca | MarePesca

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Costruzione artigianale di canne da pesca

Quale tipo d'azione deve avere il fusto?

La prima cosa da fare é sapere che azione deve avere il fusto, cioé se deve essere l'azione della canna più o meno rigida, e questo lo si ottiene con un fusto di fattura più o meno conico e più o meno lungo. Una volta trovato il fusto che più si addice alle nostre esigenze, bisogna trovare la "Spina" del fusto, operazione importantissima, perché quando la canna é sollecitata ed i passanti non sono montati esattamente sopra o diametralmente sotto di essa, la canna tende ad avvitarsi su se stessa, causando una torsione del fusto rispetto al manico con il mulinello, compromettendo il combattimento. Per fare questo basta prendere il fusto, appoggiarlo con la parte inferiore a terra facendogli fare leva con un piede, e con il palmo di una mano che funge da fulcro al centro del fusto senza stringerlo, e , con l'altra posizionata sulla punta, il fusto sia messo in azione. Si noterà che il fusto tende a girare a destra o a sinistra, la spina si trova esattamente nel punto dove il fusto a smesso di girare. A questo punto si segna la spina con una riga in senso verticale sul fusto e si fa la controprova: applicando con del nastro i passanti solo per prova, si fa una nuova piegatura della canna, e se i passanti rimangono perfettamente allineati siamo riusciti nel nostro intento, altrimenti se vediamo che i passanti piegano verso dx o sx, bisogna spostare la linea di conseguenza.

 

Posizionare i passanti

La seconda operazione da fare é dove e come posizionare i passanti. Questo dipende dall'azione del fusto, perché‚ i passanti normalmente 5 più il cimino, devono essere montati o sopra la spina o diametralmente sotto la spina e questo determina una rigidità superiore od inferiore del fusto in azione, facendo attenzione che quando il fusto é sotto sforzo il filo non tocchi mai la superficie tra un passante e l'altro. Anche qui bisogna fare delle prove fino a quando non si trova la giusta posizione, solo a questo punto con del nastro si segnano i punti dove successivamente verranno legati i passanti.

 

Inserimento del fusto nel manico

Una volta fatta questa operazione si deve inserire il fusto nel manico se questo é monopezzo, o nel bicchierino se il manico é smontabile. Nel fare questa operazione bisogna stare attentissimi nel fare in modo che una volta montato il fusto nel manico, la Spina o la sua parte diametralmente opposta sia perfettamente in linea con la sede del mulinello. Normalmente il foro del manico é di sezione superiore rispetto al fusto, io uso delle rondelle di legno infilate sul fusto per fare in modo che quando infilo il fusto nel manico o nel bicchierino , questo rimanga perfettamente in posizione verticale; a questo punto si mette della colla epossidica dentro il manico, quindi si inserisce il fusto , facendo attenzione, come ripeto, che questo sia in posizione perfettamente verticale, fino alla completa catalizzazione della colla.

 

Inserire il sopramanico

A questo punto, una volta seccata la colla si deve inserire il sopramanico nel fusto, normalmente il foro del soprammanico é più piccolo della parte inferiore del fusto, pertanto inserendolo dal cimino , circa a metà fusto si fermerà, poi lo sfilo dopo aver segnato il punto dove si é fermato, metto la colla sul fusto dal punto segnato fino a salire e completare la lunghezza del soprammanico ( GRIP ) , reinfilo il grip, quando arriva sulla colla lo giro tre o quattro volte intorno al fusto per far sì che la colla penetri nel materiale spugnoso, poi con un colpo secco lo mando a battuta del manico. Fare attenzione a questa operazione perché‚ vista la rigidità del grip, anche se la colla funge da scorrevole, bisogna fare molta forza per infilarlo in un unico movimento, perché‚ se ci si ferma poi non scorre più, in quanto spesso i fusti non sono lisci, dovendo poi tagliarlo e rifare l'operazione. Una volta completata questa fase, pulire la colla sul fusto con dell'acetone.

 

Legatura dei passanti

Eccoci arrivati alle legature dei passanti: per fare questa operazione servono fili di sezione diversa, fina per la legatura del sottoanello, più spessa per la legatura della guida. Prima di tutto metto il cimino, e lo incollo con la colla epossidica bicomponente, da non confondere con la vernice bicomponente usata per le legature e per verniciare la canna. Dopo aver scelto il colore del filo sottoguida (rossa per l'esempio fig.1), arrotolare il filo sul fusto come una normale legatura, fino ad arrivare a metà della guida poi continuare per 1/2 cm con un altro colore (azzurro nell'esempio fig.1), poi riprendere con il rosso fino alla fine. A questo punto fissare con del collante a stik (quelle che si squagliano con il calore) la guida ed iniziare la legatura vera e propria con del filo nero, facendo attenzione di iniziarla 1/2 cm. dopo l'inizio del rosso e fino alla fine del primo piedino, per poi fare la stessa cosa sull'altro piedino. A questo punto la legatura é terminata e risulta così diversificata nei colori: rosso nero rosso azzurro rosso nero rosso (vedi fig.2). Ripetere lo stesso procedimento per tutti i passanti, alla fine, a legature ultimate, si procede all'incollaggio delle stesse come segue: riscaldare la vernice epossidica Flex Coat con un asciugacapelli e portarla a circa 40° C, questo per renderla più liquida e favorire lo smaltimento delle bolle di aria che si potrebbero formare durante la fase di miscelazione dei 2 componenti (parte A e B), miscelazione che deve essere fatta in parti perfettamente uguali, utilizzando o dei misurini o delle siringhe non mediche perché contengono silicone e questo provocherebbe i famosi "occhi di pesce". Passare la vernice con un pennello sulla legatura intera rosso compreso, avendo cura di girare la canna con le mani a circa 2 giri al minuto fino a quando la vernice non inizia a tirare (1 ora e mezza), io uso un motorino elettrico a basso numero di giri 15 al minuto, al quale ho applicato un supporto per fissare la canna.

 

Materiali

• Colla bicomponente e vernice bicomponente entrambe appositamente create per questo uso in quanto elastiche e resistenti al calore rimanendo quindi sempre chiare e lucide.

• Fili di cotone di vari colori metallizzati e non, anche questi creati appositamente per costruire canne. Chiaramente ci sono poi le cose principali, e cioé:

• fusto manico grip, passanti e cimino.

 

Decorazione personalizzata

A questo punto possiamo iniziare a decorare la nostra canna come più ci piace, cercando di abbinare bene i colori dei fili. Le guarnizioni le faremo come semplici legature, per facilitarci il compito le prime volte potremo prendere ad esempio una canna già fatta. Dopodiché applicheremo una decalcomania (Tonno, squalo, marlyn, pescespada ecc. ecc.), quindi scriveremo con un pennarello indelebile a punta fina quello che vorremo, per es: "costruita a mano da ........ per ........" (nome dell'imbarcazione o del proprietario) ed il libraggio, a questo punto siamo alla fase finale e cioé la verniciatura.

 

Verniciatura

Come per le legature bisogna dare la vernice mentre la canna gira, (in mancanza di un motorino elettrico a basso numero di giri si può usare un motorino del girarrosto anche a carica, avendo cura di caricarlo in modo che non si fermi per almeno un paio di ore), ad essiccazione avvenuta (24 ore), prima di dare la seconda mano, tagliare con un taglierino le eventuali sporgenze di punte di filo delle legature, quindi dare la seconda mano.

Dopo 24-36 ore carteggiare con carta abrasiva ad acqua misura 1200,

Quando é tutto liscio dare la terza mano e dopo 24 ore la quarta e dopo altre 24 l'ultima.