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Neon cardinale

  Neon cardinale
Paracheirodon axelrodi
Attinopterigi
Characiformes
5
generico
FIUME
Medio fondale
No

 

Paracheirodon axelrodi, conosciuto comunemente come Neon Cardinale, o semplicemente Cardinale, è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Characidae.
 
Distribuzione e habitat
Originario del bacino amazzonico. Principalmente in affluenti, piccoli corsi d’acqua debolmente correnti e nei bacini fluviali dell'Orinoco, del Rio Negro e del Rio delle Amazzoni, prediligendo quindi acque tenere, leggermente acide (pH 6,5-6) e temperatura attorno ai 23-25 °C.
 
Descrizione
Lunghezza: fino a 5 cm, raramente oltre i 4 cm.Questa specie è molto simile come aspetto al Paracheirodon innesi. Differisce da quest'ultimo per il fatto che la banda rossa attraversa tutto il corpo anzichè iniziare a metà corpo. Il corpo è sottile, allungato ed affusolato. La livrea presenta un dorso grigio, con una linea orizzontale azzurro elettrico, fortemente rinfrangente, che dall'occhio arriva fino alla coda e percorre tutto il dorso, tanto da sembrare luminosa. La banda rossa sottostante la striscia rinfrangente percorre tutta la parte inferiore del fianco, la gola ed i bordi del ventre. Il ventre è bianco. La bocca è piccola. Le pinne sono trasparenti e piccole. Globalmente il cardinale appare meno "luminoso" del neon.Dimorfismo sessuale: il più delle volte le femmine esibiscono un corpo più grosso rispetto al maschio e con ventre rigonfio.
 
Comportamento
Un pacifico Caracide molto socievole, vive rigorosamente in branchi non inferiori a una decina di esemplari.
 
Riproduzione
La deposizione avviene con il buio, in zone scarsamente illuminate dove le coppie si isolano per compiere i giochi amorosi; le uova deposte in ogni covata sono circa 500, che si schiudono entro 24 ore. Vengono deposte tra le foglie di muschi e piante acquatiche, al termine i genitori si allontanano. L'acqua in cui si riproducono spesso ha valori quali: durezza non superiore a 5° dGH e temperatura intorno ai 25 °C i minuscoli avannotti si nutrono di infusori.
 
Alimentazione
Onnivori. Si nutrono di piccoli crostacei e vermi, gradiscono anche artemie, dafnie, larve di zanzara e copepodi. Da piccoli si cibano prevalentemente di plancton.
 
Acquariofilia
Conosciuti, molto popolari e diffusi quasi quanto il "cugino" neon, la quasi totalità dei cardinali sono pescati nei luoghi d'origine e quindi commercializzati in tutto il mondo. Per vivere "bene" in acquario non deve essere assolutamente tenuto in solitudine; è un pesce di branco e deve essere allevato come minimo in gruppi da 10 esemplari in su. Oltretutto andrebbe allevato in acquari con capienza non inferiore al centinaio di litri ricchi di vegetazione dove è possibile pure riprodurli. Illuminazione diffusa, ottenibile con piante galleggianti. Specie abbastanza robusta e consigliabile anche ai principianti, tuttavia necessita di un'acqua leggermente acida od acide(Ph 6-7) e "tenera" cioè con un valore di Gh e Kh bassi (non superiore ai 5° ed entro i 10° dGH) altrimenti può mostrarsi delicata e sensibile alle malattie. Può essere alimentato senza problemi con mangime secco in fiocchi o granuli, ma gradisce anche cibo surgelato o preferibilmente vivo (artemie, copepodi e dafnie). La riproduzione in cattività è possibile ma difficile, le coppie andrebbero isolate e si possono riconoscere dai giochi amorosi, ricordarsi una volta deposte le uova di togliere i genitori rapidamente.