Storione Cobice | MarePesca

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Storione Cobice

  Storione cobice
Acipenser naccarii
Attinopterigi
Acipenseriformi
140
generico
LAGO
Medio fondale
No

 

Lo Storione cobice (Acipenser naccarii Bonaparte, 1836) è un pesce anadromo endemico del Mar Adriatico.
 
Distribuzione ed habitat
La specie si ritrova soltanto nel Mar Adriatico e non esistono segnalazioni autorevoli da altri mari. Per la riproduzione risale soprattutto il fiume Po ed alcuni suoi affluenti (tra cui Ticino e Adda) ma anche Adige, Brenta, Piave, Tagliamento, Livenza ed altri tributari dell'Adriatico, anche appenninici. Sul lato orientale del Mar Adriatico risale sicuramente i fiumi Cetina e Narenta ma la sua distribuzione non è nota con certezza. Pare accertata la sua presenza nel Lago di Scutari tra Albania e Montenegro.
 
Descrizione
Assai simile allo storione comune (Acipenser sturio), se ne differenzia principalmente per alcuni particolari:
• il muso è molto più corto e tozzo (e questo è il carattere di più semplice rilevamento all'esame macroscopico)
• il colore del dorso è più scuro e più brunastro
• c'è un numero minore di placche ossee laterali lungo i fianchi
• le dimensioni sono sensibilmente minori (fino a 200 cm di lunghezza, media 140 cm per 20 kg).
 
Riproduzione
Essendo una specie anadroma risale i fiumi per la riproduzione ma pare esistano popolazioni residenti in acqua dolce, ad esempio quelle del Po a monte della diga di Isola Serafini che pare si riproducano con successo nonostante sia loro precluso l'accesso al e dal mare. Molti aspetti della biologia riproduttiva della specie restano oscuri.In cattività gli storioni cobice non riescono a riprodursi in maniera naturale: è necessario usare prodotti ormonali per indurre la femmina a produrre uova.
 
Alimentazione
La dieta è a base di crostacei ed insetti a cui gli esemplari maggiori aggiungono dei piccoli pesci.
 
Conservazione
La IUCN red list classifica Acipenser naccarii come specie vulnerabile. La specie corre il rischio di estinzione a causa sia della pesca professionale (vietata da alcuni anni) che degli sbarramenti che impediscono la risalita. Anche l'inquinamento influenza negativamente la riproduzione della specie. È di particolare rilievo la sua conservazione in quanto il suo areale è ridotto e le principali località di riproduzione si trovano in Italia. Attualmente si sta sperimentando, con buoni risultati, l'allevamento e la reimmissione in natura di giovani esemplari. La sua cattura e detenzione sono vietate su tutto il territorio nazionale.
 
Esemplari in cattività
Nell'Italia del nord vi sono numerosi esemplari conservati in acquari e in centri destinati alla riproduzione, tra cui:
• Acquario civico di Milano
• Acquario del Po, Motta Baluffi (CR)
• Oasi di Sant'Alessio, Sant'Alessio con Vialone (PV)