Rhinopias frondosa | MarePesca

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Rhinopias frondosa

Rhinopias frondosa
Rhinopias frondosa
Attinopterigi
Scorpeniformi
23
generico
MARE
Fondale
No

 

Rhinopias frondosa Günther, 1892 è un pesce d'acqua salata appartenente alla famiglia Scorpaenidae.
 
Distribuzione e habitat
Vive in un'ampia regione compresa tra il Sudafrica, il sud del Giappone e le coste orientali australiane, a profondità variabili tra i 6 ed i 25 m. Vive in zone rocciose con molte alghe sia rosse e sia verdi. lo si rinviene anche nelle barriere coralline in zone con pochi pesci e pochi crostacei di taglia ridotta.
 
Descrizione
Lunghezza: raggiunge massimo i 23 cm.I bordi del muso, la testa e le pinne sono ricoperti di escrescenze più o meno ramificate che, unitamente alla livrea marmorizzata ed estremamente variabile a seconda della località ma anche dai singoli individui, rendono questo predatore quasi indistinguibile dai banchi di alghe presso cui si apposta; inoltre, tale camuffamento lo confonde facilmente con gli innocui Crinoidea o comatule (esiste anche una variante di colore rossa che sembra imitare le comatule di questo colore), facilitando l'avvicinamento alle prede soprattutto nelle ore notturne, quando entra in attività.
 
Comportamento
Pacifico ed eccessivamente timido, che a variazioni anche minime del suo habitat può reagire con digiuni prolungati. Convive senza problemi con gli invertebrati sessili (coralli, spugne e spirografi) oltre che con stelle, ricci, comatule e molluschi. Convive anche con i suoi simili con i quali a volte forma gruppetti che però non superano mai la decina di unità.
 
Riproduzione
Le coppie si isolano in zone appartate. La femmina depone le uova ed il maschio le fertilizza dopodichè vengono abbandonate.
 
Alimentazione
Onnivoro, si nutre pressochè esclusivamente di cibo vivo come gamberetti e pesciolini, ignorando i pesci di taglia troppo grande per la sua ampia bocca.
 
Acquariofilia
Figura tra i pesci marini più costosi, peraltro è assai raro in commercio, ma è ricercato per le sue stranezze caratteriali e fisiche che ne attribuiscono un certo fascino. Richiede comunque una vasca speciale di almeno 500 litri, in cui va acclimatato accuratamente.
 
Stato di conservazione
Risente molto della distruzione della barriera corallina anche a causa del suo carattere timido. Altre cause della sua rarefazione sono l'inquinamento del mare, l'eutrofizzazione, la cementificazione, la cattura per il mercato acquariofilo ed occasionalmente pure la pesca.